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Articolo 30/09/2012
Chi si recasse a Roma nei prossimi mesi e, tra i tanti itinerari proposti, volesse volgere i propri passi sulle memorie del Concilio iniziato cinquant'anni fa, dopo aver visitato ovviamente S. Pietro dove la grande assemblea ebbe inizio, si svolse e si concluse, dovrebbe andare anche alla Basilica di S. Paolo fuori le Mura. Non solo perché qui il Concilio "nacque" nello storico annuncio che ne fece Giovanni XXIII, ma perché nella sala della Pinacoteca della stessa Basilica è allestita la mostra "Sanctus Paulus extra moenia et Concilum oecumenicum Vaticanum".
Il titolo in latino - la lingua dei Padri conciliari - era inevitabile per questa rassegna che, attraverso documenti originali, riproduzioni, fotografie e filmati, reperti vari e curiosità, si propone di far percorrere al visitatore il cammino del Concilio, da quel primo annuncio fino alla chiusura con Paolo VI. Sono esposte alcune pagine autografe di Papa Roncalli, quelle del discorso a S. Paolo il 25 gennaio 1959 e le minute del discorso di apertura dell'11 ottobre 1962.
La Segretria di Stato ha fornito molti documenti, in originale o riprodotti, che dalla fase preparatoria portarono all'apertura del Concilio, come la bolla di indizione "Humanae salutis" firmata da Giovanni XXIII. Altri contributi provengono da diversi organismi vaticani, l'Osservatore Romano, la Radio Vaticana e il Centro televisivo, la Biblioteca apostolica, l'Archivio segreto e l'Ufficio filatelico e numismatico, il quale presenta tutto il materiale (francobolli, buste primo giorno, monete e medaglie) uscito in quel periodo e, successivamente, per gli anniversari del Concilio. Oltre a numerose fotografie è possibile vedere un filmato di circa 13 minuti sulla cerimonia di apertura, riascoltare le famose parole di Papa Giovanni, quella sera stessa, del "discorso alla luna" ("portate una carezza ai vostri bambini"), ritornare alle immagini storiche e ai suoni dell'inizio dei lavori a S. Pietro grazie alla cronaca sonora fornita dalla Radio Vaticana.
Tra le curiosità è esposto il "passaporto di servizio per l'estero" rilasciato dalla Segretaria di Stato all'allora Vescovo ausiliare di Cracovia mons. Karol Wojtyla, altrimenti impossibilitato a venire a Roma per il Concilio a causa delle restrizioni imposte dal regime comunista polacco ai viaggi all'estero del vescovi.
C'è anche - esposta in bella evidenza - la "celebre" prima pagina dell'Osservatore Romano di lunedì-martedì 26-27 gennaio 1959. "Celebre" perché, all'indomani dello storico annuncio il quotidiano della Santa Sede se ne uscì con questo titolo su sei colonne "Il Sommo Pontefice Giovanni XXIII assiste a Sacri Riti di speciale supplicazione nella Basilica Ostiense". E la notizia del Concilio? Relegata in un trafiletto di spalla, insieme (e perciò sperduta) tra altri due annunci che aveva dato il Papa a S. Paolo: il Sinodo diocesano per Roma e l'aggiornamento del Codice di Diritto Canonico. Cose che succedono anche nei migliori giornali: la notizia clamorosa del Concilio era stata presa sottogamba.
La mostra resterà aperta per tutta la durata dell'Anno della Fede, fino al 24 novembre 2013, dunque di tempo ce n'è. Ma è bene non dimenticarsene.
mons. Gilberto Donnini