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Articolo 03/06/2012
Oggi si conclude il VII Incontro Mondiale delle Famiglie con la grande celebrazione presieduta dal Papa all'aeroporto di Bresso. Con questa iniziativa, ereditata dal suo predecessore, Benedetto XVI intende riconfermare la fondamentale importanza della famiglia nella vita e nella società e richiamare tutti e ciascuno all'impegno di difendere e promuovere la famiglia così come è stata creata da Dio: un uomo e una donna che si amano, col matrimonio diventano "una sola carne" e, proprio per questo, diventano immagine di Dio che - ce lo ricorda la liturgia di oggi - è Trinità, cioè tre persone che si amano così intensamente da essere un Dio solo, una realtà sola.
Una famiglia che oggi incontra particolari difficoltà perché esposta a nuove e preoccupanti debolezze: tra queste certamente la fragilità psicologica e affettiva nei rapporti della coppia che tante volte, alle prime difficoltà, minaccia di andare in frantumi.
C'è un impoverimento di rapporti, di colloquio, di sostegno reciproco, anche all'interno di matrimoni apparentemente stabili.
C'è lo stress, la tensione che viene dai ritmi massacranti imposti da un lavoro dove la fretta, la flessibilità, la mobilità e tante altre cose di questo tipo che, se esaltano la produttività, però non sempre fanno un buon servizio alla persona umana e alla famiglia.
C'è una cultura di massa (che arriva attraverso giornali, tv, internet, ecc.) che corrode i rapporti all'interno della famiglia con i suoi messaggi che banalizzano lo stile familiare e gli affetti che lo sostengono.
C'è la tendenza a non aver più neanche un giorno nel quale riposare insieme, riannodare i rapporti, fare festa, per cui le famiglie si ritrovano smarrite in qualche supermercato o non si ritrovano affatto.
Tuttavia, nonostante tutto, crediamo che molti sposi e genitori - che magari non compaiono mai alla ribalta - in tanti anni in cui si sono sorretti a vicenda lungo le strade della vita, possono testimoniare che la famiglia resta pur sempre il capolavoro di Dio che manifesta lì - e nella maniera più grande - il suo amore.
Ci dicono che la famiglia rappresenta la cellula fondamentale della società la quale, proprio lì, trova il fondamento e lo stile per una convivenza basata non sulla rivalità e sulla concorrenza, ma sull'attenzione, la comprensione, la solidarietà reciproca: tutte quelle cose, cioè, che vengono dall'amore.
E allora oggi ci sentiamo tutti uniti intorno al Papa per pregare, per prepararci insieme, per ritrovare il coraggio, soprattutto da parte di coloro che sono direttamente impegnati in questo campo e che, come sposi e come genitori, vivono ogni giorno questa sfida e questa responsabilità.
mons. Gilberto Donnini