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Articolo 17/07/2011
La sfida educativa deve fare i conti con il cambiamento demografico e il Maestro - indicato dagli Orientamenti pastorali dei vescovi italiani - è quel "Gesù nostro contemporaneo" che provoca anche la cultura di oggi, in tutte le sue forme, teatro compreso. Infatti, alla base delle iniziative nazionali del progetto culturale della Chiesa italiana per il prossimo autunno ed inverno, c'è il decennio sull'educare alla "vita buona del vangelo": obiettivi ed appuntamenti sono stati al centro dei laboratori tenuti nelle scorse settimane da una cinquantina di referenti diocesani, animatori e responsabili dei centri culturali.
Sembra utili richiamarli qui perché possono offrire occasioni di approfondimento e, magari per qualcuno, anche di partecipazione.
Il primo appuntamento inizia il 19 settembre a Lucca con la seconda edizione del Festival dei "Teatri del Sacro". Fino a domenica 25 settembre, nella città toscana andranno in scena ventisette spettacoli di prosa, danza, teatro popolare e di innovazione, scelti tra gli oltre duecento progetti inediti che hanno risposto ad un apposito bando. Il forte interesse suscitato dalla proposta, insieme al successo della prima edizione seguita da numerose repliche nelle Sale della Comunità in tutta Italia, è la conferma che il teatro costituisce ancora un linguaggio efficace per dare forma alla ricerca spirituale di uomini e donne e al loro vissuto religioso.
Nel mese di ottobre arriverà in libreria il volume "Il cambiamento demografico", secondo rapporto-proposta (curato dal comitato per il progetto culturale) che segue, a due anni di distanza, "La sfida educativa" e dedicato, questa volta, "al futuro dell'Italia". L'editore (Laterza) e l'impianto generale sono gli stessi: alle analisi e alle cifre più aggiornate, segue l'indicazione di alcuni possibili interventi - affidati alla politica, all'economia e, prima ancora, alla sfera educativa e culturale - necessari per governare il cambiamento e affrontare quel "lento suicidio demografico" (come è stato definito dal card. Bagnasco) cui sta andando incontro il nostro paese.
"Gesù, nostro contemporaneo" è invece il titolo dell'evento internazionale che, dal 9 al 12 febbraio 2012, raccoglierà l'eredità dell'incontro su "Dio oggi. Con lui o senza di lui cambia tutto" del dicembre 2009. Si prevedono conferenze, tavole rotonde, presentazioni di libri e testimonianze, momenti artistici e dibattiti animati da ospiti italiani e stranieri. L'idea di fondo sta nella convinzione che la domanda di Gesù - "Voi chi dite che io sia?" - risuona anche oggi non meno provocante e tocca i singoli come le comunità.
Al di là di questi appuntamenti, resta l'impegno ad approfondire e a riflettere sul tema dell'educazione che, ieri come oggi, risulta decisivo per la crescita della persona umana e della società nel suo complesso.
mons. Gilberto Donnini